Damiano scelte sociali Governo non inficiano calo Pil

I riflettori puntati sul tema previdenziale abbracciano anche il Pil che, secondo alcuni commentatori, al ribasso delle stime di crescita andrebbe ad inficiare le scelte sociali del Governo; è quanto afferma deciso Cesare Damiano, presidente Commissione Lavoro alla Camera, sottolineando che dette scelte , tra l’altro ancora in ballo e non concretizzate, verso quelle categorie più deboli quali disoccupati, precoci, addetti ai lavori usuranti e invalidi oltre alla flessibilità in uscita e il cumulo gratuito dei contributi, e non per ultima l’ottava salvaguardia, dette scelte sociali sarebbero, se messe in essere, una spinta e non una flessione verso il Pil, il potere d’acquisto oggi è nullo e lo si vede dai consumi in calo pericoloso,  Damiano quindi ritiene inaccettabile il giudizio espresso dai commentatori che delineano un blocco verso quelle modifiche alla riforma previdenziale che attendono da diverso tempo per essere attuate.

Cesare Damiano, in un suo intervento respinge le osservazioni dei comnmentatori per quanto riguarda il calo del Pil con le seguenti dichiarazioni: ‘Secondo alcuni commentatori, la revisione al basso delle stime relative alla crescita del Pil, comprometterebbe le scelte sociali del Governo nella prossima legge di Bilancio: sarebbe inaccettabile. Si tratta di temi che riguardano il lavoro, la povertà e le pensioni’: proseguendo e concludendo: ‘Noi riteniamo che la distribuzione delle risorse sia una scelta politica: andare nella direzione della difesa dei più deboli e della lotta alla diseguaglianza rappresenta, oggi più che mai, una indiscutibile priorità. Stiamo appunto parlando di flessibilità pensionistica a costo zero per disoccupati, precoci, addetti ai lavori usuranti e invalidi; di cumulo gratuito dei contributi, di ottava e ultima salvaguardia degli esodati e di rivalutazione della quattordicesima attualmente erogata ai pensionati più poveri’ – ‘Il tavolo di confronto con i sindacati deve concludersi al più presto su questi temi e molto prima del Referendum costituzionale, il cui esito dipenderà anche dalla positività delle soluzioni adottate’.

Damiano Pil in calo non compromette scelte sociali Governo
CESARE DAMIANO


Più che scelta politica qui si dovrebbe parlare di scelta umana verso categorie più deboli
che fino ad oggi sono state compromesse disattendendo le aspettative sia di lavoro che di pensioni, innalzando l’età pensionabile si ha avuto una flessione nell’economia italiana, si è avuto un esodo di pensionati all’estero che hanno preferito all’Italia un Paese dove vivere decorosamente e con dignità la propria vecchiaia, si parla di giovani che emigrano per avere un futuro che in Italia è precluso loro considerando le porte ben serrate di quel mondo a cui aspirano,  la revisione al basso delle stime relative alla crescita del Pil, non pregiudicano affatto le scelte sociali del Governo anzi aprirebbero se messe in essere queste scelte, una apertura verso il mondo del lavoro, verso il potere d’acquisto, verso una giustizia ed equità che a tutt’oggi manca totalmente e Cesare Damiano sottolinea fra le righe tutto ciò, e non intende accettare ciò che sarebbe un bastone tra le ruote per concludere quelle proposte di legge che aspettano solo di essere immesse nella legge di stabilità 2017!

Fonte: PensioniBlog

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